lunedì 16 luglio 2012

Il patriottismo e regionismo.


[…]stringiamoci a coorte siam pronti alla morte, siam pronti alla morte l’Italia chiamò, SI!
La forza che emana il nostro inno nazionale è qualcosa di grandioso, ogni volta che lo sento o che lo recito mi da un che di magico, specialmente le parole di cui è composto il testo.
Io mi sento abbastanza patriottico, per me essere italiano è qualcosa che mi rende orgoglioso nel profondo del cuore, e non c’è niente che potrà cambiarlo. Molte volte capita di sentire persone che ripudiano l’essere italiani, mi da molto fastidio, perché, si ci sono problemi nel nostro paese, ma è anche da dire che il mondo ha una grande concezione della nostra nazione, il bel paese, terra della cucina, della moda, della storia, del calcio, della cultura, sono tanti i temi belli che riguardano la nostra bella terra.
Oltre al patriottismo nazionale, c’è una cosa che non so come definire, l’orgoglio di appartenere ad una regione, e ad una città, non credo si possa sempre definire patriottismo, perché dovrebbe riferirsi a tutto il territorio e non solo ad una piccola regione.
Io sono orgoglioso di essere Calabrese e nella fattispecie di essere un ragazzo del sud, ovunque vada, porto con il sorriso le bellezze della mia terra, dal cibo ai panorami, ci sono sempre dei lati negativi, ma non li nascondo, perché so che ci sono. Ho vissuto a Roma per 2 anni, e bene o male ho conosciuto persone di diversa provenienza alcuni di loro erano orgogliosi come me di appartenere per esempio all’abruzzo, o alla campania o di essere Romani (e ripudiare i burini e tifosi laziali XD). Apprezzo questo tipo di appartenenza alla propria terra, noi calabresi siamo parecchio famosi, per i salumi, per i peperoncini, e anche per la parlata parecchio forte (quelli del centro-calabria), infatti molte persone si stupivano del fatto che non avessi quella parlata tipica, cosa che sfociava in una spiegazione della diversificazione del dialetto in calabria, Reggino, Versante jonico, quello della piana, Catanzarese, Cosentino, Crotonese.
Quelli più famosi sono il catanzarese e quello della piana, perché più marcati, naturalmente gli estremi Cosentino (con tratti napoletani) e il Reggino (con tratti siciliani) si distaccano da quello puro.
La scorsa estate mi impuntai sul fatto che da calabrese non conoscessi alcuni luoghi, allora armato di buona volontà mi feci il giro della regione con alcuni amici, per visitare zone davvero fantastiche.
Con orgoglio porto la bandiera delle persone del sud, che bene o male si contraddistinguono dal resto, amichevoli, alla mano, e di cuore, spesso ho notato la differenza di comportamento con altre regioni, dalla strafottenza, alla tirchiaggine.

Avrei tanta voglia di sapere come la pensate a riguardo, fatemelo sapere, lasciando il solito commentino.
Stay tuned!

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